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E. Lucchese, Il risveglio ritrovato. I modelli di Pieretto Bianco per la Biennale di Venezia del 1912, Bologna 2022 (ISBN 9791281023031)

In occasione della Decima Biennale veneziana, Pietro Bortoluzzi detto Pieretto Bianco (Trieste, 1875-Bologna, 1837) dipinse quattordici grandi tele per il Salone centrale del Palazzo delle Esposizioni, dedicate al Risveglio di Venezia simboleggiate dalla ricostruzione del Campanile di San Marco dello stesso 1912. Il ritrovamento di undici modelli di un ciclo oggi disperso, con opere tra Veneto e Lombardia, permette di ragionare sulla figura di Pieretto, pittore delle prime Biennali con soggiorni parigini e un importante sodalizio artistico con Umberto Veruda a Burano, vivace protagonista della stagione di Ca’ Pesaro e della Secessione romana, dove fu anche mosaicista per i Doria Pamphilj prima di partire per gli Stati Uniti dove lavorò all’esposizione internazionale di San Francisco del 1915 e soprattutto agli allestimenti del Metropolitan Opera House di New York, diventando amico e ritrattista di Enrico Caruso, che seguì a Cuba. Rientrato in Italia, decorò la Sala del Consiglio Superiore della Marina e alternò alla notevole produzione su cavalletto una vasta attività scenografica, memore del successo biennalistico d’inizio Novecento.




S. Aloisi, E. Borean, E. Lucchese, a cura di, Tullio Silvestri (1860-1963). Artista d'Europa fra Trieste e il Friuli, Bologna 2023 (ISBN9791281023123)

Nato a Venezia e operoso prima a Trieste e poi a Zoppola in Friuli, Tullio Silvestri (Venezia, 1880- Trieste, 1963) è noto per i rapporti di amicizia con James Joyce, Italo Svevo, e altri intellettuali del Novecento. Apprezzato per i monotipi alle Biennali e in numerose mostre in Italia e all’estero, fu pure un pittore di cavalletto legato alla pittura impressionista tedesca e ai suoi temi realistici ammirati negli anni della formazione. Per il sessantesimo dalla scomparsa dell’artista e in occasione delle mostre organizzate dal Comune di Zoppola e al Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata di Trieste, il volume vuole far conoscere l’arte di Silvestri a un pubblico largo e di specialisti, interpellando sette autori che hanno approfondito alcuni temi specifici: i primi anni tra Ca’ Pesaro e le prime Biennali, i legami e le polemiche con il sistema espositivo nazionale, l’attività nel Friuli occidentale, la presenza di sue opere nel Museo Revoltella di Trieste, i lavori d’arte applicata per Modiano e la collaborazione con il Lloyd Triestino.




E. Lucchese, Galileo Chini. Il Flagello, Bologna 2024 (ISBN 9791281023185)

Il "Flagello" dipinto nel 1917 da Galileo Chini (Firenze, 1873-1956) è il protagonista di uno studio, pubblicato con il supporto di REVE Art Gallery di Bologna in occasione del TEFAF di Maastricht del 2024, che ne esamina genesi e storia nel catalogo dell'artista, i rapporti con il Simbolismo e con la tradizione iconografica, da Albrecht Dürer a Franz von Stuck, della raffigurazione della Morte. Pittore, abile ceramista e grafico, scenografo per Giacomo Puccini e protagonista del Liberty italiano, autore delle decorazioni della cupola del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia, del Palazzo del Trono Ananta Samakhom a Bangkok, delle Terme Berzieri a Salsomaggiore e Tamerici a Montecatini, Chini fin dalle sue prime opere ha meditato pure su temi escatologici, in particolare sulla finitezza della condizione umana nel vortice della Storia. Il “Flagello” è realizzato nell’anno della Battaglia di Caporetto e delle famose quanto inascoltate parole di papa Benedetto XV sulla “inutile strage” della Grande Guerra.